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Come funziona il campionato in Brasile

Se vuoi cambiare aria e provare a giocare su una competizione diversa dalla Serie A o dai tornei europei, allora ti consiglio il campionato Brasileirão Assaí, meglio conosciuto come Campeonato Brasileiro Série A. È la massima competizione calcistica brasiliana e la trovi sui migliori siti scommesse online. Ma come funziona il campionato della Confederação Brasileira de Futebol? È uguale a quello italiano? Scopriamolo insieme:

Il Campeonato Brasileiro Série A

Al campionato brasiliano vi partecipano 20 squadre, con apertura a maggio e chiusura a dicembre, la prima vince il titolo e le ultime quattro retrocedono. A parte la differenza di calendario, dovuta alle condizioni climatiche inverse rispetto alle nostre, non c’è molta differenza con la serie A italiana. Ma è una condizione relativamente recente che ha luogo dal 2006. Prima di questa data ci sono state continue modifica ai regolamenti e ai calendari. Per capire meglio l’evoluzione del calcio brasiliano dobbiamo andare al 1959, anno di fondazione della Taça Brasil, o Coppa Brasile.

La Taça Brasil

Si è svolta fra il 1959 e il 1968 ed era il più importante torneo calcistico dell’epoca, realizzato per consentire alle squadre del Brasile di partecipare alla Coppa Libertadores. Si disputava in due fasi: la prima a livello locale, in gare di andata e ritorno, per definire chi avrebbe partecipato alla seconda fase. Il Santos (5) e il Palmeiras (2), entrambe per lo stato di San Paolo, vantano il maggior numero di vittorie.

L’ultima edizione si disputò nel 1968 poiché, nei due anni successivi, l’accesso alla Coppa Libertadores veniva assegnato alle due migliori squadre della Taça de Prata.

La Taça de Prata

Che tradotto significa Coppa d’Argento, era conosciuto anche come Torneio Roberto Gomes Pedrosa o Robertão. Si svolse dal 1967 al 1970, e la 1ª edizione del torneo fu organizzata dalla Federação de Futebol do Estado do Rio de Janeiro e dalla Federação Paulista de Futebol. In realtà le due federazioni organizzavano il Torneo Rio-San Paolo già dal 1954, ma solo dal 1967 decisero di estendere la partecipazione alle migliori squadre brasiliane.

Anche questo torneo si disputava in due fasi: nella prima, tutte le squadre venivano divise in due gruppi e sfidavano in gare di sola andata tutte le altre squadre del torneo, senza distinzione di gruppo; nella seconda fase accedevano le prime due di entrambi i gruppi, in gare di sola andata tra le quattro qualificate. Vinceva chi otteneva più punti nelle tre partite della seconda fase.

Dal 1971 fu costituito il campionato nazionale, conosciuto come il Brasileirão.

Il Brasileirão

Inizialmente suddiviso in due tornei differenti, come letto sulle guide scommesse, nel 1973 fu giocato in un unico campionato di 96 squadre. Un numero spropositato, che portò nel 1980 a ridurne il numero a 40, formando quindi un secondo livello. Dal 1988 fu introdotto un sistema di promozione e retrocessione e un terzo livello, che però non funzionò subito al meglio. Sembra che in alcuni anni vi era un solo secondo livello con molte squadre…

L’ennesima riorganizzazione avvenne nel 1996, quando la CBF (Confederação Brasileira de Futebol) ammise 32 squadre alla prima divisione, mentre tutte le altre disputavano dei tornei per determinare la formazione di una prima serie a 24 squadre, una seconda e una terza. Il numero delle partecipanti ai livelli cambiò ripetutamente nel corso degli anni, e solo nel 2006 si arrivò a decidere che la Série A e la Série B avrebbero avuto 20 squadre, mentre la Série C 64.

Nel 2009 è stato introdotto un quarto livello, la Série D, composta da 40 squadre, cambiando in 20 anche il numero della Série C.

Ora che anche tu conosci la storia del massimo campionato brasiliano non ti resta che leggere i consigli scommesse, collegarti al tuo concessionario di riferimento e piazzare la scommessa su “o campeonato mais bonito do mundo“.